La parola asilo ha un’origine molto antica: un tempo esistevano templi e boschi sacri in cui chiunque poteva trovare protezione senza poterne essere tratto via a forza.
Al centro del progetto, cui si è dedicata Cooperativa Azalea sorge l’ex asilo infantile di Griante. Nei secoli, questa località ha fatto innamorare poeti, pittori e compositori, affascinati dalla sua naturale bellezza. Da tempo, Griante sta vivendo un processo di drastico spopolamento: nel 1921 contava 978 residenti, oggi sono ridotti a 590, rispecchiando una costante che porta le nuove generazioni a “cercare asilo” altrove a causa della collocazione geografica, mancanza di servizi e prospettive: di contro, lo sviluppo di un’economia a base turistica ha prodotto la presenza di oltre 1.500 posti letto, distribuiti tra grandi alberghi e numerose case vacanza; lo stesso trend si verifica nei paesi limitrofi che hanno molte interazioni tra loro. Sul fronte educativo e culturale latitano le opportunità: la locale scuola primaria ha chiuso nell’anno 1984, mentre di recente è stato spento il punto di lettura del Comune. A settembre 2021 è cessata per mancate iscrizioni anche l’attività della scuola dell’infanzia, l’Asilo Maria. Questo immobile, di proprietà dell’Associazione “Asilo infantile Maria”, fu costruito dalla popolazione, che lo adibì ad Asilo infantile nel 1876 rimanendo attivo per 146 anni. Ad oggi si trova in buone condizioni grazie ai lavori di rimessa a norma effettuati nel 2007: l’edificio è composto da 8 stanze su due piani con un giardino di pertinenza. E’ stato ceduto in comodato gratuito alla Soc. Coop. Sociale Azalea, attiva da 35 anni, che potrà utilizzarlo da contratto “per lo svolgimento delle proprie attività culturali, didattiche e sociali ivi comprese attività che coinvolgano anche la popolazione di Griante e paesi limitrofi in collaborazione con le locali associazioni e l’Amministrazione comunale di Griante”.
L’obiettivo è una rifunzionalizzazione dell’edificio a beneficio della comunità, trasformandolo da elemento di identità storica a luogo votato alla sperimentazione di attività dedicate alla promozione culturale ed allo sviluppo del territorio: un nuovo centro di aggregazione e start up di azioni che avranno nell’esperienza culturale, nella creazione artistica e nella valorizzazione di usi, luoghi e tradizioni le chiavi interpretative per un rilancio del territorio, della sua identità culturale e della sua socialità.